il progetto


Same Hands è un progetto di formazione e sostegno terapeutico gratuito per bambini/bambine, ragazzi/ragazze, disabili e famiglie in stato di necessità in Tanzania.

L’approccio è di tipo multidisciplinare: fisioterapia, osteopatia, medicina generale, odontoiatria, ecc...

Il progetto nasce nel 2011 al "Mama Kevina Hope Centre" (Same, Tanzania nord-orientale), un centro di accoglienza di bambini orfani e disabili che, a turni calendarizzati, accedono al centro per usufruire dei servizi terapeutici offerti. Il nostro lavoro sul campo è stato quello di collaborare con il personale locale per valutare e trattare le diverse condizioni cliniche, cercando la strategia migliore al fine di incrementare il più possibile lo stato di salute dei bambini attraverso una visione multidisciplinare. La formazione del personale locale è stata svolta con la finalità di generare al più presto un'autonomia autosostenibile.


Durante il 2022 le missioni attive nei mesi di agosto e settembre hanno riconosciuto un ottimo livello di autonomia del centro Mama Kevina Hope Centre e questo ha spronato Same Hands a crescere e portare, con l'inizio dell'anno nuovo, il proprio sostegno terapeutico a Mabilioni (Vedi: 2023, SAME HANDS ARRIVA A MABILIONI)



i nostri obiettivi

LA NOSTRA STORIA

“Same Hands”: letteralmente “le stesse mani” ma allo stesso tempo “Same”, il paese da cui è partito tutto. Il progetto nasce nel 2011 grazie all’intraprendenza di Federico Tieghi, osteopata, che in un centro pediatrico per disabili a Same, intravede un fertile terreno terapeutico dal potenziale ancora inespresso. Federico negli anni successivi fa ritorno più volte fino a quando, nel 2014, si pone l’obiettivo di coinvolgere anche altre figure professionali: partono per Same la fisioterapista e osteopata Maura Calò e una terapista occupazionale/osteopata. L’Istituto di Osteopatia SOMA di Milano si sensibilizza al progetto e concede tempi, spazi e materiali per promuovere l’iniziativa agli studenti degli ultimi anni di corso. Nel 2016 si recano sul posto 4 volontari in un unico team, nel 2017 scendono 15 volontari in 4 teams e nel 2018 partono ben 6 spedizioni in mesi differenti per dare supporto e continuità sul posto. 

2018, l'anno di svolta

La palestra si arricchisce di materiale sanitario e non solo: l’Istituto Soma offre gratuitamente lettini da trattamento, computer, enormi quantità di guanti monouso, cancelleria e denaro a favore del progetto migliorando sensibilmente la qualità del lavoro sul posto. Same Hands viene inserito tra i progetti della Fondazione C.O.ME COLLABORATION (Centre for Osteopathic Medicine) per garantire ai volontari un solido supporto, migliorare le competenze degli organizzatori attraverso corsi mirati, dare visibilità al progetto e intraprendere un progetto di ricerca.

2022, CLINICA MOBILE 

Giugno 2022. Same Hands torna in Tanzania dopo due anni di stop forzato, a causa della pandemia, con un nuovo progetto molto ambizioso: una clinica mobile che offre trattamenti osteopatici, fisioterapici, odontoiatrici e sanitari, completamente gratuiti.


La scarsa viabilità, data dall’assenza di strade asfaltate, sicure e facilmente percorribili, le difficoltà economiche di molte famiglie per il trasporto di bambine e bambini disabili e la crescente richiesta di supporto da zone più remote rispetto al centro Mama Kevina, hanno evidenziato la necessità di offrire un sistema non più centralizzato ma delocalizzato sul territorio.

Nasce così la clinica mobile, The care to Sustain-ability, raggiungendo villaggi in cui la popolazione vive con scarsa disponibilità di acqua e luce, con ripercussioni sullo stato di salute e zero accesso ai servizi sanitari. 

La clinica mobile ha mosso i primi passi nei villaggi Masai a nord di Same dove sono stati trattati bambini affetti da diverse patologie come paralisi cerebrali, spine bifide e idrocefali. È stata fatta una formazione di base alle madri affinché potessero garantire una continuità di sostegno terapeutico dei loro bambini. Anche l'area odontoiatrica è stata di grande supporto con estrazioni e attività di promozione e prevenzione della salute, tenendo conto del contesto, con anche la distribuzione di presidi monouso. In una sola settimana sono state raggiunte oltre 250 persone.

L’esperienza è stata molto positiva in termini di impatto ed efficacia. È necessario rendere sostenibile e quindi operativa tutto l’anno la clinica. La condivisione di buone pratiche, la formazione e l'aggiornamento del personale locale sono indispensabili per poter garantire tutto ciò e continuare a fare promozione e prevenzione della salute. Vogliamo raggiungere questo obiettivo, possibilmente nel 2023,  con il lancio di un nuovo progetto: la creazione di un polo di formazione osteopatica per operatori e fisioterapisti tanzaniani che, una volta formati, potranno essere reclutati da Same Hands per rendere la clinica mobile realtà operativa in maniera continuativa. Tutto ciò garantisce sostenibilità e autonomia ai locali grazie alla generazione di opportunità lavorative e soprattutto offre delle opportunità a tutti coloro che sono affetti da disabilità.

2023, SAME HANDS ARRIVA A MABILIONI

Le missioni del 2022 hanno riscontrato un ottimo livello di autonomia del centro pediatrico “Mama Kevina Hope Centre”, questo ha portato Same Hands a ritenere concluso il suo intervento come supporto terapeutico locale. 


Il Progetto tuttavia continua ad essere attivo iniziando ex novo presso un’altra sede. Il sostegno terapeutico di Same Hands arriverà a Mabilioni, una zona rurale nel distretto di Same (Tanzania nord-orientale). 


Come è accaduto negli anni passati con il precedente progetto, si inizia dalla formazione del personale locale con la finalità di generare al più presto un'autonomia autosostenibile.

La missione ha lo scopo di fornire supporto terapeutico a bambini e adulti con diversa abilità, si tratta infatti di un periodo nel quale i terapisti offriranno gratuitamente le proprie competenze a sostegno sia loro che delle famiglie. In questa prima missione è previsto l’intervento di formatori altamente specializzati, il volontario avrà infatti la possibilità di seguire ed essere accompagnato in un percorso formativo guidato da Andrea Manzotti, fisioterapista e osteopata, con il contributo e sostegno del Direttivo Same Hands.

 
Il volontario potrà arricchire le proprie competenze professionali, lavorerà a fianco del personale locale e avrà modo di fare un'esperienza straordinaria. 


Per maggiori informazioni: 

DOVE SIAMO